Progetto Gemma

Progetto Gemma

Il Progetto Gemma è uno degli aiuti che il CAV offre alle mamme che rinunciano all'aborto. Si tratta di una somma di 2.880 € offerta in 18 rate mensili e provengono dalla Fondazione Vita Nova del Movimento per la Vita Italiano cui il CAV di Benevento è socio. La condizione per la concessione di questo fondo è che la gestante non solo abbia rinunciato all'aborto, ma che tale rinuncia avvenga nei primi tre mesi di gavidanza. Ciò per scarsità di adottanti.

Si capisce che una mamma al quarto mese che ha rinunciato all'aborto, viene aiutata dai fondi che il CAV dispone.

 

IL PROGETTO

Nel 1994 è nato Progetto Gemma, un servizio per l’adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà, tentate di non accogliere il proprio bambino. Una mamma in attesa nasconde sempre nel suo grembo una gemma (un bambino) che non andrà perduta se qualcuno fornirà l’aiuto necessario.

Progetto Gemma offre ad una mamma un sostegno economico che le può consentire di portare a termine con serenità il periodo di gestazione, accompagnandola nel primo anno di vita del bambino. E’ un’idea in più per collaborare con gli oltre 331 Centri di Aiuto alla Vita (CAV) che offrono in tutta Italia accoglienza e sostegno alle maternità più contrastate.

Progetto Gemma è nato per mettere in collegamento le mamme in difficoltà con tutti coloro che desiderano aiutarle. Il contributo degli adottanti è un segno tangibile di presenza e di aiuto concreto, nonchè una prima risposta per dare coraggio alle mamme.

COME ADERIRE

Se vuoi proporti come “adottante” puoi contattare la Fondazione Vita Nova o scaricare il modulo per la richiesta di adozione.

Fondazione Vita Nova raccoglie le domande di aiuto che arrivano dai Centri di Aiuto alla Vita sparsi in tutta Italia e provvede all’abbinamento tra adottante e adottato. L’adottante (se si tratta di un gruppo: il responsabile del gruppo) riceve da Fondazione Vita Nova tutte le informazioni necessarie per avviare le pratiche di adozione e invia sul conto corrente postale o bancario del CAV indicato l’importo del progetto (suddiviso in rate concordate).

Il CAV incaricato della gestione del progetto informa costantemente gli adottanti circa l’evolversi della gravidanza, la nascita, la crescita del bambino. Di esso viene comunicato il nome, la data di nascita e, se la mamma lo consente, viene inviata una fotografia agli adottanti. Le somme erogate dagli adottanti vengono integralmente versate alla mamma “adottata”, direttamente o in generi o servizi di pari importo a seconda dei bisogni e delle esigenze reali.

Il mensile Sì alla Vita pubblica periodicamente i risultati del progetto.


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