L'aborto legale: la 194

San Giovanni Paolo II

SULLE LEGISLAZIONI ABORTISTE

FRASI TRATTE DALL’EVANGELIUM VITAE UN'ENCICLICA TUTTA DA APPLICARE

 

 1.   Il fatto che le legislazioni di molti Paesi.. abbiano acconsentito a non punire o addirittura a riconoscere la piena legittimità di tali pratiche contro la vita è insieme sintomo preoccupante e causa non marginale di un grave crollo morale” (EV 4);


2.     “l'originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione” (EV 20);


3.     “ Lo Stato si trasforma in Stato tiranno, quando presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi” (EV 20);


4.     “Rivendicare il diritto all'aborto, all'infanticidio, all'eutanasia e riconoscerlo legalmente, equivale ad attribuire alla libertà umana un significato perverso e iniquo: quello di un potere assoluto sugli altri e contro gli altri” Ma questa è la morte della vera libertà. (EV 20);


5.     “nessuna legge al mondo potrà mai rendere lecito un atto (l’aborto) che è intrinsecamente illecito” (EV 62)


6.     “Urge.. riscoprire l'esistenza di valori umani e morali ..che nessun individuo, nessuna maggioranza e nessuno Stato potranno mai creare, modificare o distruggere”


7.     “La pubblica autorità .. non può mai accettare.. di legittimare, come diritto dei singoli — anche se questi fossero la maggioranza dei componenti la società —, l'offesa inferta ad altre persone attraverso il misconoscimento di un loro diritto così fondamentale come quello alla vita. (EV71)

 

8.     L'autorità è postulata dall'ordine morale e deriva da Dio. Qualora pertanto le sue leggi o autorizzazioni siano in contrasto con quell'ordine, e quindi in contrasto con la volontà di Dio, esse non hanno forza di obbligare la coscienza...; in tal caso, anzi, chiaramente l'autorità cessa di essere tale e degenera in sopruso (EV 72)


9.     Quando invece una legge è in contrasto con la ragione, la si denomina legge iniqua; in tal caso però cessa di essere legge e diviene piuttosto un atto di violenza (EV 72)


10. Ogni legge posta dagli uomini in tanto ha ragione di legge in quanto deriva dalla legge naturale. Se invece in qualche cosa è in contrasto con la legge naturale, allora non sarà legge bensì corruzione della legge. Così è la legge umana che misconosce il diritto fondamentale e frontale alla vita, diritto proprio di ogni uomo (EV 72)


11. “Quando una maggioranza parlamentare o sociale decreta la legittimità della soppressione, pur a certe condizioni, della vita umana non ancora nata, non assume forse una decisione «tirannica» nei confronti dell'essere umano più debole e indifeso?” (EV 72);


12. Le leggi che, con l'aborto e l'eutanasia, legittimano la soppressione diretta di esseri umani innocenti sono in totale e insanabile contraddizione con il diritto inviolabile alla vita proprio di tutti gli uomini e negano, pertanto, l'uguaglianza di tutti di fronte alla legge (EV 72).


13. Le leggi che autorizzano e favoriscono l'aborto e l'eutanasia si pongono dunque radicalmente non solo contro il bene del singolo, ma anche contro il bene comune e, pertanto, sono del tutto prive di autentica validità giuridica (EV 72);


14. quando i progetti politici contemplano, in modo aperto o velato, la decriminalizzazione dell’aborto o dell’eutanasia, l’ideale democratico – che è solo veramente tale quando riconosce e tutela la dignità di ogni persona umana – è tradito nei suoi fondamenti (EV 74)


15.  quando una legge civile legittima l'aborto o l'eutanasia cessa, per ciò stesso, di essere una vera legge civile, moralmente obbligante. (EV 72)


16. L'aborto e l'eutanasia sono dunque crimini che nessuna legge umana può pretendere di legittimare (EV 73)


17. Nel caso quindi di una legge intrinsecamente ingiusta, come è quella che ammette l'aborto o l'eutanasia, non è mai lecito conformarsi ad essa, «né partecipare ad una campagna di opinione in favore di una legge siffatta, né dare ad essa il suffragio del proprio voto (EV 73);


18. Se le leggi non sono l'unico strumento per difendere la vita umana, esse però svolgono un ruolo molto importante e talvolta determinante nel promuovere una mentalità e un costume.(EV 90);


19. Ripeto ancora una volta che una norma che viola il diritto naturale alla vita di un innocente è ingiusta e, come tale, non può avere valore di legge. (EV 90)


20. Per questo rinnovo con forza il mio appello a tutti i politici perché non promulghino leggi che, misconoscendo la dignità della persona, minano alla radice la stessa convivenza civile.(EV 90)


21. La Chiesa .. mossa dalla certezza che la verità morale non può non avere un'eco nell'intimo di ogni coscienza, essa incoraggia i politici, cominciando da quelli cristiani, a non rassegnarsi e a compiere quelle scelte che, tenendo conto delle possibilità concrete, portino a ristabilire un ordine giusto nell'affermazione e promozione del valore della vita. (EV 90)

Il principio della difesa della Vita umana e l'impegno pubblico della fede cattolica (Mons. Crepaldi)

"La regalità di Cristo ha un significato spirituale, certamente, ma ne ha anche uno cosmico e sociale. Senza questa dimensione pubblica, la fede cattolica diventa una gnosi individuale, un culto non del Dio Vero ed Unico ma degli dèi, una setta che persegue obiettivi di rassicurazione psicologica rispetto alla paura di essere “gettati” nell’esistenza."
Il principio della difesa della vita uma[...]


"Ai partecipanti alla marcia per la Vita, che quest'anno ha un carattere internazionale ed ecumenico: grazie per il vostro impegno e avanti a lavorare su questo!" (il saluto dei Papa Francesco)
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