Pornografia

Drogati di porno

La pornografia dilaga creando dipendenza, con effetti paragonabili a quelli degli oppiacei. Si riduce la capacità di amare e aumentano le violenze (in Italia si contano circa 5 mila stupri l'anno). Una sessualità veramente libera richiede purezza.


Che cosa può aver portato prima l'Utah, poi la Virginia e recentemente il South Dakota a definire la pornografia una crisi nazionale? Che cosa i legislatori dell'Alabama, del South Carolina e del Nord Dakota a proporre disegni di legge che vietano l'uso di cellulari o di altri sistemi di accesso a internet privi di filtri ai relativi siti? Che cosa a far addirittura intervenire l'associazione "Figh the new drug" (combatti la nuova droga) sul fatto che occorre educare il mondo sui pericoli legati alla pornografia?


Il CAV ha compreso che il tema è importante. Per questo l'educazione alla purezza dei giovani è una delle sue battaglie culturali più importanti.



Testimonianza di una ex porno-star

April Garris - Cinque miti sulla pornografia


April Garris è una ex-porno star. Quando lavorava in questo ambiente partecipò a circa 20 film porno. Ha lasciato questo settore nel 2001.

Ecco cinque miti che la gente reputa veri riguardo la pornografia.

 

  1. Il primo mito e il più comune è che le ragazze fanno il film porno per piacere, che gli piace davvero fare il video. Niente potrebbe essere più lontano dalla realtà. Ciò che la gente che crede in questa leggenda non capisce, è che queste ragazze stanno semplicemente recitando. Niente di questo è reale. In tutte le mie esperienze non ho mai incontrato una sola ragazza alla quale piaceva farlo. Essere stata in questo settore...vi posso assicurare che non è affatto una esperienza piacevole. Il sesso stesso è doloroso e le ragazze sono esposte ad ogni tipo di abuso sia dagli attori che dagli operatori sul set. Inoltre è degradante e, per molte di noi, l'unico modo in cui riuscivamo a sopportare queste cose era intorpidirci con droghe e alcool, dicendoci che tutto sarebbe finito in un paio d'ore estraniandoci completamente, quasi come se disconnettessimo completamente noi stesse da tutto quello che succedeva.
    La maggior parte delle donne che entrano nel settore pornografico, fanno uno o due video e poi vanno via. Se alle ragazze piace così tanto girare film porno, perchè c'è un tasso di turnover così elevato? Luke Ford (famoso attore americano) disse in una intervista con “60 Minutes”: la maggior parte delle ragazze che fanno questo lavoro fanno un video e poi se ne vanno. L'esperienza è così umiliante, dolorosa, orribile e imbarazzante per loro, che non potranno farlo mai più!
  2. Le ragazze che fanno i porno devono amare il sesso. Beh, ci sono molti motivi per cui le ragazze entrano in questo settore, ma il forte desiderio sessuale non è certo uno di questi. Io lo so perchè è quello che di solito dicevo nelle interviste. Dissi ai miei fan del mio vorace appetito sessuale, e che non ne avevo mai abbastanza. Dicevo che pensavo solo a questo. La triste verità, invece, era che io effettivamente odiavo il sesso. Il sesso non significava niente per me, come non significa niente per ogni altra persona coinvolta nella pornografia. È solo qualcosa che sopporti per essere pagata. Non dico che è così per ogni singola persona nel porno, ma dico che questa è la regola, non l'eccezione. Ogni ragazza con cui ho parlato la pensava sempre allo stesso modo.
  3. Le ragazze sono lì volontariamente. Questo non è interamente vero. Molte volte le ragazze sono minacciate o manipolate dai pornografi. Questo è accaduto a me e l'ho visto accadere a molte altre ragazze sul set. Gli dicono che faranno solo una cosa ma, quando arrivano sul set, dicono che dovranno fare anche qualcos'altro e se si rifiutano, perdono la paga. Molte ragazze sono giovani ed inesperte e si sentono come obbligate ad andare fino in fondo allo “spettacolo”...uno spettacolo che non vogliono dare e che non condividono. Possono avere paura dei pornografi o possono avere paura che non saranno più capaci di lavorare. Si sentono in trappola. Anche se non sono manipolate, la realtà è che nessuna ragazza vuole davvero essere lì! Solo perchè potrebbero essere d'accordo a farlo, non vuol dire che godono nel farlo e ogni ragazza che dice il contrario sta completamente mentendo o non sta raccontando totalmente la verità.
  4. Se vengono pagate per farlo, qual è il problema? Mentre è vero che gli attori vengono pagati molto – tipicamente centinaia di dollari a scena – una volta che le porno star decidono di andarsene, ne escono distrutte. Ci sono molti motivi per cui succede questo: primo, le droghe. Ci sono droghe ovunque sui set pornografici. È raro trovare un set senza droghe o alcool e molte persone che lavorano lì ne sono dipendenti. Le droghe sono quel qualcosa che ti serve per sopportare l'umiliazione e il sesso e molti lo utilizzano per rendersi totalmente insensibili a tutto questo. I soldi che guadagni, li spendi in droghe per sopportare la pornografia.
  5. Non ci sono, o sono comunque minimi, i rischi di prendere malattie sessuali. Questo è assolutamente sbagliato. La gente fa i test per l'HIV, ma non per tutte le malattie che vengono trasmesse sessualmente. La maggior parte degli attori porno hanno una o più STD (malattie trasmesse sessualmente) e molte ragazze hanno contratto il cancro cervicale e l'HPV (Virus del papilloma umano). Le ragazze che fanno film porno non vengono rese consapevoli dai pornografi dei rischi che corrono. Solo quest'anno il Dipartimento della Salute della Contea di Los Angeles ha dovuto fermare la produzione del tradizionale film porno a causa di molti casi di HIV. L'industria sapeva dei casi di HIV ma non li ha mai riportati perché non volevano fermare la riproduzione. Molte delle donne che fanno film porno sono donne prostituite, il che vuol dire che possono contrarre malattie in altri rapporti e trasmetterli agli altri attori sul set. I pornografi diranno che gli attori usano sempre i profilattici, ma questo non è vero. È molto facile prendersi una malattia sessuale nonostante attori e pornografi dicono che sia completamente sicuro.

 


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